info@spaziodrone.it- Servizi drone a Brescia

Autore: Andrea Mochi

rilievo ortofoto mappatura drone

Condominio: rilievo giardini e impianti estesi

Drone utilizzato in condominio / residence, in estesa area collinare ed isolata. Il fine è quello di ottenere i dati necessari alla progettazione e manutenzione dei giardini e degli impianti.


TECNOLOGIA: DRONE, CONDOMINIO, VASTE AREE VERDI / GIARDINI, PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE.

L’Amministratore di Condominio, si sa, ha diversi compiti a cui adempiere. Tra questi, gestire la manutenzione delle parti comuni. Nel caso in cui siamo stati chiamati ad operare con il nostro drone, in particolare, la finalità era duplice:

  1. progettazione
  2. manutenzione di vaste aree / giardini estesi in pendenze variabili

PROGETTAZIONE AREE VERDI / GIARDINI COMUNI

L’Architetto che si occupa della progettazione delle parti comuni (ad es. lo studio dei viali o la creazione del “verde”) ha necessità di esaminare diversi dati, tra cui:

  1. pendenza del terreno
  2. morfologia dei giardini
  3. tipologia di flora
  4. dimensioni e distanze da strutture
  5. proporzioni / contesto
  6. visione d’insieme

A supporto delle decisioni, il rilievo con drone diventa uno strumento ad alta efficacia ed efficienza. Unisce la relativa economicità all’ottimo risultato finale, inglobando tutti i dati che sono necessari ad una corretta progettazione delle aree verdi e di quanto visibile tramite fotografie aeree a bassa quota. Il tutto ricostruito in 3D (modello/rendering) e 2D (ortofoto).


MANUTENZIONE GIARDINI DI NOTEVOLI DIMENSIONI E RILIEVO IMPIANTI

L’impresa che si occupa di mantenere in buono stato di conservazione i giardini e i parchi comuni, dal canto suo, necessita di effettuare preventivi di spesa. Spesso le situazioni sono semplici e standardizzate. Risulta quindi facile effettuare preventivi soltanto sulla base di ciò che si può percepire in un sopralluogo tramite “esame a vista”. Altre volte non è semplice quantificare il lavoro reale di manutenzione o modifiche ad aree verdi esistenti o impianti. In questi casi, con andamenti/pendenze irregolari ed ampie superfici, il drone è nuovamente lo strumento che aiuta le decisioni. Sia il Committente (i condòmini tramite l’Amministratore) che le imprese chiamate ad occuparsi della progettazione/manutenzione di parchi e impianti, possono beneficiare di questi dati oggettivamente accurati e ben rappresentati.


IL RILIEVO ESEGUITO

Veniamo incaricati di eseguire questo tipo di rilievo dall’Amministratore di uno splendido contesto residenziale. E’ un condominio composto da diverse unità, situate in posizione panoramica, zona Lago di Iseo. In loco si reca il pilota con il ns collaboratore Ing. Ravelli Michelangelo. Il pilota si occupa della pianificazione del volo e di altre questioni che riguardano il lato operativo connesso al drone. L’ing. Ravelli invece si occupa della parte tecnica: posizionamento dei GCP (Ground Control Points), rilevamento di diversi punti tramite GPS o Stazione Totale e processamento delle immagini che vengono fornite dal pilota alla fine dei voli.

Lo scopo del lavoro è creare la mappa aggiornata dell’area e generare le curve di livello, atte a rappresentare le pendenze del terreno. La curva di livello è quella curva che unisce punti con uguale quota, ovvero uguale distanza verticale dal piano di riferimento al quale è stato attribuito quota zero. Trovate l’ortofoto 2D a colori e le “curve di livello” nelle immagini sottostanti.


RILIEVO DEL DRONE: RISULTATI OTTENUTI (immagini in bassa risoluzione rispetto agli originali, per consentirvi una navigazione fluida)

rilievo condominio ortofoto mappatura drone

rilievo condominio drone mappatura

curve di livello drone mappatura

DSM DRONE modello digitale

VIDEO DEL MODELLO 3D RICOSTRUITO

L’area è stata segnalata con apposito cartello apposto dall’Amministratore. L’ingresso è stato temporaneamente chiuso. Durante il volo nell’area delle operazioni è presente il personale strettamente indispensabile alle stesse.

Sono stati effettuati singoli voli, divisi per “settore”, al fine di mantenere sempre l’APR (c.d. drone) in vista e a distanza limitata. Il tutto viene eseguito a bassa quota e in condizioni VLOS:

  • Sono state scattate svariate fotografie aeree che poi andranno a comporre il “mosaico” in stile google maps (2D) e google earth (3D).
  • La risoluzione del DTM (Modello digitale del terreno) è risultata essere pari a circa 1,58 cm/pixel.
  • L’errore medio di geo-referenziazione del modello ottenuto è di circa 4mm (4 millimetri).

Un ottimo risultato, in definitiva, vista la complessità della superficie: zone “boschive”, differente esposizione alla luce (est/nord/ovest), diverse quote del terreno (SLM) e cambiamenti repentini di pendenza.

Ringraziamo per la rinnovata fiducia in noi ed in questa nuova tecnologia di acquisizione, anche se ormai ampiamente utilizzata in campo topografico/geologico.


Grazie ai lettori e appuntamento alla prossima attività!

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Rilievo 3D di terreni edificabili con drone

RILIEVO DI UN TERRENO CON DRONE, PER AIUTARE LE FASI DI PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE CONSEGNANDO UN MODELLO 3D FEDELE ALL’ORIGINALE. METODO: AERO – FOTOGRAMMETRIA.

OBIETTIVO DEL RILIEVO: DIGITALIZZARE IL TERRENO EDIFICABILE TRAMITE DRONE PER CONSENTIRE UNA PIU RAPIDA E PRECISA PROGETTAZIONE A PROFESSIONISTI E COSTRUTTORI.

RILIEVO CON DRONE | Siamo stati chiamati ancora una volta per un compito ad alto valore e contenuto tecnico. La richiesta è stata quella di ricreare il modello digitale di un terreno con splendida vista in Portese (San Felice del Benaco, BS). Si aggiungono le curve di livello, il modello 3D del lotto ed altri output per il “supporto alle decisioni”. Il metodo aerofotogrammetrico tramite drone consente di ricostruire il terreno sorvolato garantendone la fedeltà all’originale. Questo grazie alla tecnica SfM (Structure from Motion). La corretta impostazione delle posizioni di scatto e la presenza di Professionisti ed attrezzature in affiancamento al drone in volo (tra cui Ground Control Points, stazione totale e GPS), consentono di rendere il modello metricamente affidabile, oltre che “bello da vedere”. Sarebbe infatti poco utile ottenere un bel modello, senza poterne garantire le caratteristiche metriche e l’affidabilità/accuratezza.

fotogrammetria rilievo drone

PARTE OPERATIVA

Abbiamo scattato qualche centinaio di fotografie per rilevare l’area. Il Pilota di DR.ONE AERIAL SERVICE è stato affiancato dall’ Ing. Michelangelo Ravelli che si è occupato della parte topografica. In appoggio alle fotografie, infatti, sono stati rilevati con metodo tradizionale alcuni punti a terra, posizionando dei “GCP”. I GCP sono definiti Ground Control Points, ovvero punti terrestri di controllo. Quest’ultimi servono a “scalare” il modello e renderlo misurabile, con scarti nell’ordine dei centimetri (cm).

Tramite fotocamera CANON, abbiamo ottenuto le fotografie aeree necessarie alla corretta ricostruzione del 3D e creazione del DTM (Digital Terrain Model). Poi abbiamo effettuato un breve video con videocamera SONY. Il panorama meritava una breve vista “dall’alto”, anche se a pochi metri di altezza. Potete trovare anche nella sezione “video” del sito questo breve filmato registrato dal drone, che vi porterà in un volo panoramico sul terreno:

MODELLO DIGITALE | qui la prima fase di ricostruzione:

rilievo drone

mappatura terreno mappe drone terreni proprietà confini

Per motivi di fluidità nella visualizzazione di questa pagina internet, di seguito carichiamo un breve video in bassa risoluzione che simula un volo virtuale all’interno del modello 3D:

Come sempre ringraziamo i nostri clienti che, tra tanti professionisti, hanno scelto ancora una volta DR.ONE Aerial Service.
Grazie per l’attenzione e…. alla prossima!

Vi lasciamo uno scatto panoramico dal lotto

foto panorama portese

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DRONE A BRESCIA: Autorizzati per operazioni critiche in aree urbane

NEWS !!! DR.ONE AERIAL SERVICE | Richiesta ed ottenuta autorizzazione ad “Operazioni critiche scenario standard” per il volo in aree urbane, senza sorvolo di assembramenti di persone o figure non indispensabili alle operazioni.

Autorizzazione protocollo Enac n°10208.

Fotografia aerea con drone, Video ispezione con drone a Brescia (ma non solo!) ora sono possibili. L’autorizzazione ottenuta non ha scadenza. Un traguardo per DR.ONE e per tutti i clienti che usufruiranno di un servizio professionale, adeguato e nel rispetto della Regolamentazione vigente.

drone brescia

Con questa autorizzazione, ci è consentito volare con il nostro drone (APR) anche all’interno delle aree urbane, per fotografie aeree o video ispezioni, previ alcuni accorgimenti per garantire l’adeguato livello di sicurezza. Le condizioni e limitazioni prescritte da Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) riguardano il rispetto di altezze, distanze, velocità, assenza di persone nell’area operativa e buffer, etc…

A Brescia ci sono droni che possono operare in ambito urbano? Si, siete sulla pagina giusta.

Il nostro esacottero (6 motori) è stato autorizzato, unitamente al Pilota ed Operatore, al volo in ambito urbano. Non è consentito, senza questa autorizzazione, eseguire riprese in vicinanza di abitazioni o persone, sia che il video/foto sia effettuato per scopi ludici, sia per scopi lavorativi/professionali.

Chi gioca con un drone, infatti, si definisce aeromodellista e non può mai farlo in area urbana. Il regolamento Enac impone di farlo lontano da abitazioni e persone.
Chi con un drone ci lavora, invece, può volare in aree urbane ma solo se in possesso dell’autorizzazione che abbiamo ricevuto.
Si ricorda che il Committente è solidalmente responsabile, insieme a chi esegue il servizio, per eventuali danni a terzi causati dal Pilota. Si chiama “culpa in eligendo”, ovvero difetto nella selezione del fornitore del servizio, non in possesso degli adeguati requisiti.

L’autorizzazione ottenuta, si chiama scenario standard S03. Cosa significa? Significa che possiamo fare un volo in città, previo studio di fattibilità e rispetto delle condizioni applicabili.

Come potete vedere dall’immagine sottostante, inoltre, per noi già autorizzati alle operazioni critiche standard S03, è stato possibile ottenere (di default) anche il VOLO NOTTURNO e gli scenari S05 ed S07. Lo scenario S05 ci autorizza ad effettuare riprese aeree o fotografie/rilievi in aree extraurbane su infrastrutture lineari (esempio: autostrade, linee elettriche, ferrovie, oleodotti, gasdotti) che non prevedono il sorvolo di persone non addestrate allo scopo. Lo scenario S07 ci autorizza ad effettuare riprese aeree televisive o riprese aeree per cinema in aree extraurbane con una distanza di 20m dai soggetti di ripresa. Tutto ciò, sia in diurno che in notturno.

Qui sotto il documento NI-2007-007 pubblicata da Enac, che ci riguarda da vicino:

Comunicazione Enac: NI-2017-007

Le possibilità per veder volare un drone a brescia, autorizzato, per le vostre esigenze, si sono finalmente concretizzate. Adesso stà a voi la scelta.

Il limite è la fantasia, ma non esagerate 🙂

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PILOTA DRONE aggiornato Ed.2 Enac

PILOTA DRONE?

Ci siamo aggiornati all’Edizione 2 Emendamento 1 del Regolamento Enac sui mezzi aerei a pilotaggio remoto (droni).

Il nuovo attestato per Pilota drone (SAPR) trova corrispondenza nell’Art.21 del Regolamento Enac.

I pilota drone DR.ONE AERIAL SERVICE erano già in possesso degli attestati pratici di pilotaggio sul drone che utilizzano nelle operazioni specializzate, tuttavia era necessario aggiornarsi alla nuova richiesta normativa, entro il 31/12/2016 (salvo proroghe), ed abbiamo voluto provvedere in anticipo, effettuando la conversione.

Andrea Mochi è tra i primi piloti di drone in Italia (link QuadricotteroNews) ad avere ricevuto il nuovo “patentino” per scopi professionali (non ricreativi), un attestato cartaceo con logo Enac, simile agli attestati e licenze di volo rilasciate ai piloti di Aviazione Generale. Con questo nuovo “patentino” (appellativo ormai diffuso tra i media ed i simpatizzanti del settore), il Pilota drone di DR.ONE AERIAL SERVICE Andrea Mochi potrà al momento coprire le seguenti classi:

  • Multicottero da 0,3kg a 4kg (abilitazione VL/Mc);
  • Multicottero da 4kg a 25kg (abilitazione L/Mc);
  • Aeroplano da 4kg a 25kg (abilitazione L/Ap);
  • Operazioni Critiche (abilitazione CRO su Multicotteri di cui sopra);
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Copertina del nuovo attestato Pilota conseguito

Il nuovo attestato pilota drone, a differenza del precedente in vigore secondo l’Ed.1, consente di pilotare tutti i droni rientranti nella classe di peso ottenuta, senza distinzione di Flight Control, Costruttore, n° di rotori, etc.

Per i nuovi piloti: una volta ottenuto l’attestato presso il Centro di Addestramento (qui trovate la lista dei Centri di Addestramento autorizzati), dovrete procedere al riconoscimento o autorizzazione presso Enac.

Moduli operazioni

Il modulo per il Riconoscimento ad operazioni specializzate non critiche è questo.

Il modulo per l’Autorizzazione ad operazioni specializzate critiche è questo.

Le operazioni non critiche sono condotte fuori da aree urbane (con altre limitazioni che non staremo ad elencare in questo articolo), quelle critiche sono condotte all’interno o in prossimità di aree urbane (idem con ulteriori limitazioni ed accorgimenti). Scegliete il corso Pilota Drone in base al tipo di scenari in cui andrete ad operare, ed in base al peso del/dei mezzo/mezzi aerei a pilotaggio remoto in vs possesso o che intendete acquistare.

Pilota drone: una passione

Pilota drone è sinonimo di passione, capacità ma anche responsabilità. Saper valutare gli scenari in cui operare fa la differenza.

Ogni pilota drone ha oneri ed onori, il primo è quello di operare in sicurezza all’interno di questo magnifico settore, nella speranza che anche la domanda si “professionalizzi” e tutto si evolva verso una Professione con la “P” maiuscola.

Ringraziamo chi da tempo ci dà piena fiducia ed usufruisce dei nostri servizi di mappatura, ricostruzione 3D, video con zoom e fotografie aeree. Ringraziamo il quotidiano cittadino Bresciaoggi che ha deciso di mettere in risalto questa notizia nell’articolo che trovate poco sotto.

A vostra disposizione

Siamo sempre a vostra disposizione, ricordando che all’interno della sezione News trovate le nostre notizie, aggiornamenti ed alcuni dei lavori effettuati.

Per ragioni di accordi commerciali legati alla diffusione, non tutti i lavori eseguiti possiamo renderli pubblici, anche per questioni di privacy del cliente.

Vi invitiamo quindi a non limitarvi a quanto contenuto in questo sito internet, che vuole essere solo la vetrina ed una base di partenza per collaborazioni tecniche, professionali e di grande soddisfazione.

Alla prossima!

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FAA DRONE PILOT

FAA: il corso online pilota droni U.S.A.

IL MONDO DEI DRONI NEGLI STATES

Portata a termine tra i primi in Italia una della fasi per diventare pilota di droni civili commerciali (sotto i 25kg) negli Stati Uniti, superando l’esame finale con successo, a scopo puramente di “cultura personale”, in attesa del corso italiano di aggiornamento secondo la recente normativa Edizione 2 Emendamento 1.

pass course faa
Superamento dell’esame

Il corso è online, ed è gratuito. E’ gestito da FAA Safety Team Aviation Learning Center. Riguarda il PART107 Small Unmanned Aircraft Systems (sUAS), ovvero la regolamentazione dei droni civili sotto i 25kg utilizzati per scopi commerciali, negli States, quindi non si occupa di “model aircraft” ma esclusivamente di “aircraft”.

FAA SAFETY DRONE STATI UNITI
FAA Safety

Perché abbiamo seguito questo corso? Per una serie di motivazioni, partendo dalla pura curiosità di capire come funziona il Mondo oltre Oceano, quali metodi utilizzano, come viene impostato il percorso formativo, con quale linguaggio ci si connette al potenziale pubblico del settore e, soprattutto, quali sono i contenuti di un corso FAA SAFETY (Federal Aviation Administration), e facendo nostre anche queste integrazioni e raccomandazioni di buon senso.

Si parte con la registrazione presso il sito Istituzionale della FAA americana, creando username e password, compilando dati anagrafici e creando il profilo utente.

Caratteristiche del corso

Il corso online si articola in:

  •  testi (con riferimenti agli articoli della regolamentazione)
  • immagini (se di terzi, con relativi credits)
  • documenti riassuntivi
  • video con audio (introduttivi ad ogni macro-argomento)

La struttura del corso è ben fatta, suddivisa in fasi definite e chiare:

  • introduzione
  • fase 1 (slide del corso)
  • fase 2 (materiale di riferimento)
  • ripasso
  • esame finale
faa safety progress course
Legenda colori

Ogni fase cambia colore man mano che si prosegue nel percorso formativo. Inizialmente è grigia, quindi disattiva; quando si inizia una delle sessioni, cambia colore e diviene gialla, segno che la lezione è in corso; una volta completata la lezione in corso, il colore diventa verde e si può proseguire allo step successivo, fino all’esame finale che prevede 35 domande a risposta multipla, impostate su quanto illustrato nel corso e qualche domanda di carattere generale non esplicitamente trattata durante lo studio, con tre opzioni ciascuna e con obiettivo 100% esatte.

Il nostro parere sul corso

La difficoltà è bassa. Piace l’approccio, il metodo, la concretezza e la semplicità con la quale vengono esposti argomenti chiave, ma senza mai abbassarne l’importanza.

Alla fine di tutte le slide previste, è proposta una pagina colma di documenti pdf inerenti il settore droni civili (small), per cultura personale e per integrazione a questo corso safety. Iniziamo ad entrare nel merito di quanto ci è stato sottoposto a studio, quindi il contenuto del corso, per sommi capi, descrivendone alcuni punti salienti.

Inseriamo uno schema che riassume le modalità di ottenimento della qualifica di PILOTA di APR negli Stati Uniti, proposta nelle slide, in modo da chiarire anche la posizione del corso online di cui stiamo parlando, nella catena formativa:

faa part107 schema
Schema fasi attestazione FAA part107

Quindi, se si è in possesso di un “Pilot Certificate” tra quelli della part61, è sufficiente questo corso online e l’Application online successiva al superamento del corso.

Se non si è in possesso di “Pilot Certificate”, bisogna recarsi presso quelli che in Italia chiamiamo “Centri di Addestramento” per un Knowledge Test. La fase 2 è identica a sopra.

La FAA consiglia il superamento di questo corso anche a chi non è tenuto a farlo (caso dei “non piloti”) per cultura personale e per arrivare già con una buona base al test del centro di addestramento:

FAA ONLINE COURSE Suggests
FAA Suggests

Entrando nel contenuto, alcuni punti chiave della fase 1:

– pilotaggio a maggiori di 16 anni

– capacità di leggere scrivere comprendere parlare in lingua inglese

– corretto stato psico-fisico 

FAA si occupa di lavoro aereo, non di attività hobbistiche/ricreative (per quello ci sono le AC 91-57 Procedures – MAOS)

– droni sotto 55lbs (25kg), incluso payload e quanto necessario, in volo

obbligo registrazione sopra le 0,55 libre (250g)

– registrazione con ID UNIVOCO by FAA, installando targhetta identificativa con caratteristiche di permanenza, visibilità ed accessibilità senza necessità di cacciaviti o altri tools (14 CFR Part 48)

– registrazione a cura di persona (proprietario del mezzo/owner) con più di 13 anni (se meno di 13 anni, deve essere registrato da altra figura idonea)

– per APR estero oppure Pilota straniero, permesso di volo straniero (14CFR Part 375.43 e 14CFR Part 375.41)

– FAA non richiede Ariworthiness Certification, ma è responsabilità del PIC (Pilot in Command) il corretto mantenimento delle condizioni di aeronavigabilità dell’APR

– Le 3 figure identificate nel corso sono: PIC (Pilota In Comando), Persona che può comandare l’APR (sotto il controllo del PIC), Osservatore (not mandatory – non obbligatorio)

Alcune peculiarità del PIC sono che può variare durante i voli (e all’interno del volo stesso, passando i comandi mantenendo il VLOS), è responsabile della safety del volo e della security del contesto operativo, è autorizzato in merito alla Part107, mantiene inalterate le condizioni previste per la sicurezza del volo. La figura che può controllare l’APR, sotto supervisione del PIC, deve star vicino allo stesso, deve essere dotato di strumentazione atta a passare i comandi al PIC, se da lui richiesto, e di Software che gestiscano l’hovering in caso di emergenza o il Return To Home RTH. L’osservatore, facoltativo, deve essere posizionato in luogo idoneo al mantenimento della condizione VLOS (quindi drone sempre in vista) e in grado di comunicare con il Primo Pilota Responsabile (PIC), controllando la posizione del drone e gli altri (eventuali) aeromobili.

Il PIC deve avere delle caratteristiche ben specifiche:

  • dotato di situational awareness (deve poter capire cosa sta accadendo, essere consapevole della situazione in ogni istante);
  • filosofie CRM, applicabili a tutto il processo, sia prima che durante, che dopo ogni missione: IDENTIFY, DELEGATE, MANAGE
  • può pilotare da mezzi di trasporto in movimento (automobili, barche, etc…) a meno che il payload (CARGO) trasportato non sia di sua proprietà; in questo caso, deve pilotare da postazione fissa. E’ consentito il pilotaggio remoto da trasporto in movimento solo se la persona che conduce il drone è diversa dalla persona che conduce il mezzo trasportante
  • sono consentite operazioni di trasporto aereo (c.d. CARGO) se il drone non supera le 55lbs di peso massimo al decollo, se le operazioni avvengono dentro lo stesso Stato, se non sono trasportate merci pericolose e se è pilotato da una postazione fissa, non in movimento.
  • il PIC non può bere alcool nelle 8h precedenti, la concentrazione nel sangue non deve superare in caso di controllo lo 0,04% e non deve essere sotto effetto di stupefacenti/etc.
  • nel caso in cui il Pilota non possa rispondere ai limiti normativi, in alcuni casi SPECIFICI, è consentito compilare un modulo “Certificate of waiver” (una rinuncia secondo 14CFR Part107.200) ed inviarlo a FAA, la quale risponderà con un ok a proseguire comunque con le operazioni, oppure con un negativo motivando la risposta.
  • Per quanto riguarda le questioni privacy, trasparenza, proprietà, le slide suggeriscono di vedere il sitoweb dell’organizzazione N.T.I.A.

Si passa alla descrizione pratica di specifiche PILOTA e specifiche APR, passando per operazioni e regolamentazione:

  • responsabilità
  • checklist pre-volo
  • meteo, spazio aereo, ispezioni all’apr, persone in vicinanza, pericoli/rischi, documentazione in loco
  • link di comando e controllo del drone, batterie, payload, targhetta identificativa, weight and balance
  • contingency, emergency
  • velocità max 87 nodi, altezza max 400ft AGL (above ground level), specifiche per altezze differenti in presenza di strutture più alte nel raggio di 400ft (quota base diviene l’apice della struttura)
  • consentito volo in Spazio aereo di Classe G ed autorizzazione con interfaccia diretta ATS in caso di spazio aereo classe A, B, C, D, (E)
  • verifica costante dei NOTAM(s)
  • divieto di trasporto materiali pericolosi* (49 CFR Part 171.8)

*qui un dettaglio: le li-po/li-ion sono considerate pericolose, possono essere trasportate solo se necessarie al volo, quindi installate e connesse come alimentazione e non come oggetto trasportato a sé stante.

  • non consentito volo notturno, tranne con procedure definite e con luci anticollisione visibili ad almeno 3 miglia (con possibilità di abbassarne l’intensità in alcune situazioni)
  • visibilità minima 3 miglia VLOS, distanza dalle nubi (orizz.) 2000ft e (vert.) 500ft
  • VLOS garantito senza ausilio di altro se non vista/occhiali/lenti a contatto*

* in questo caso, si può utilizzare un binocolo (ad esempio, consentito) ma solo per AUMENTARE il livello di sicurezza/consapevolezza, non per garantire quello minimo

Una considerazione importante, trovata tra le slide del corso:

E’ CONSENTITO ANDARE IN DEROGA ALLA REGOLAMENTAZIONE, ma solo se suddetta deviazione dai limiti imposti è condizione necessaria ad evitare danni peggiori, ovvero in caso di emergenza potrebbe essere necessario alzarsi oltre i 400ft per “sense and avoid” fermo restando che sia per necessità straordinaria e a garanzia del mantenimento del livello di safety predisposto, con raccomandazione di riprendere la posizione “nei limiti regolamentari” prima possibile, al termine della manovra di emergenza. Su richiesta, dovrà fornire il report inerente la deviazione temporanea dalla Part107.

Le persone che possono partecipare alle operazioni, oltre alle 3 figure sopra elencate, ovvie, sono tutte quelle persone che (non in assembramento) possano essere sotto una protezione (veicolo, tettoia, altro…), fermo restando le procedure di security che il PIC deve mettere in atto per garantirne la sicurezza. Lontano da ignari passanti.

Si prosegue con slide che parlano di EMERGENZE e dei REPORT obbligatori:

– differenze tra emergenze (flyaway) ed anomalie (lost link)

– report incidente entro 10gg se si sono verificati danni a persone con livello maggiore o uguale a 3, che richiedono ricovero ospedaliero, oppure perdita di coscienza, o danni a proprietà superiori a 500 dollari (costo di riacquisto o di riparazione, quale dei 2 inferiore)

– talvolta, a seconda del caso, il report va inviato a NTSB oltre che a FAA

CONCLUSIONE

E’ parsa una bella esperienza, di poche ore ma molto intensa, per nulla noiosa. Consiglio una pausa alla fine di ogni riepilogo per fissare i concetti base e riprendere l’attenzione che i documenti meritano. Stupisce quanto sia stato facile assimilare i concetti (grazie anche ad una buona preparazione di fondo, già in nostro possesso), tramite un metodo chiaro sin da subito, schematico, a blocchi.

Arrivederci a tutti, grazie per l’attenzione e, come sempre, non ci fermiamo qui…

RINGRAZIAMO LA RIVISTA-ONLINE quadricotteroNews PER AVER PUBBLICATO QUESTO NOSTRO ARTICOLO, CHE POTETE VISIONARE ANCHE A QUESTO LINK

Alla prossima!

ANDREA MOCHI

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Presidente Rotary Brescia Sud Ovest Maclodio

DR.ONE al Rotary Club

rotary club

dott. Andrea Mochi ospite del Rotary Club Brescia Sud-Ovest Maclodio per presentare il mondo dei droni (civili) ed applicazioni presenti e future.

Un sentito ringraziamento alla splendida accoglienza ricevuta dal Rotary Club.

I droni “atterrano” al Rotary Club, sezione Brescia Sud-Ovest Maclodio. L’invito, arrivato dal Presidente Ing. Marco Paterlini, è stato quello di presentare il mondo dei droni dal punto di vista tecnologico, applicativo presente e futuro, regolamentare.

In aula sono presenti un drone ad ala fissa, un multirotore quadricottero ed un esacottero con Ground Control Station. Sono stati descritti i pro e contro dell’utilizzo dei droni in parallelo agli aeromobili tradizionali e gli scenari futuri di interconnessione tra i due mondi, fino ad oggi lontani.

Il feedback che ho ricevuto dalla sala è stato positivo; è stata percepita forte attenzione, curiosità ed interesse verso questo Nuovo Mondo.

Ringrazio il Presidente, Marco Paterlini, i soci con rispettivi ospiti e tutti quanti hanno partecipato all’organizzazione di questo incontro a forte contenuto innovativo.

Drone Rotary

Presidente Rotary Brescia Sud Ovest Maclodio

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drone ispezioni tralicci isolatori

ISPEZIONE DI TRALICCI E LINEE ELETTRICHE A.T. CON DRONE E ZOOM

Si ringrazia Quadricottero News per la realizzazione di un articolo su questa nostra attività! L’articolo è visibile cliccando QUI

Gli obiettivi dell’utilizzo del nostro drone (nel caso specifico utilizzato a Brescia) per l’ispezione a distanza di tralicci e linee elettriche in Alta Tensione sono:

1) Evitare rischi per le persone incaricate dell’ispezione preventiva, che solitamente si devono recare in prossimità delle linee A.T.

2) Ridurre i costi di ispezione preventiva, programmata o straordinaria

3) Ridurre il tempo necessario all’identificazione del problema

4) Fornire in tempo reale feedback riguardanti lo stato di manutenzione e condizioni d’uso dei tralicci e dei relativi componenti critici

5) ispezionare con dettaglio elevato ogni singola parte elettrica, isolatori, giunzioni, stato dei materiali, vegetazione limitrofa, corpi estranei

6) Mantenersi a distanza di sicurezza operando con zoom ottico stabilizzato, fornendo video stabili in alta definizione, da cui ricavarne anche singoli fotogrammi

7) Garantire qualità e continuità del servizio elettrico fornito

8) Conoscere lo stato di manutenzione dei conduttori, dei sostegni, degli isolatori e dei trasformatori su palo

Questa tipologia di controllo avviene con le linee elettriche in tensione, ovvero senza ricorrere ad alcuna interruzione del servizio e quindi senza alcun disagio alla clientela.

L’ispezione aerea con drone è possibile ed organizzabile in tempi compatibili alle esigenze del settore Energia, proponendo la soluzione migliore in termini di costi/benefici.

Tramite l’APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) siamo in grado di ricavare dati importanti e consegnarli istantaneamente al Committente, fornendo un servizio che inizia e si conclude nella stessa giornata. All’ispezione con il nostro drone segue l’analisi dei tecnici professionisti del Fornitore di Energia Elettrica che esaminano le immagini e, tramite valutazioni e stime, programmano gli eventuali interventi da mettere in atto.

Di seguito potete visionare una piccola parte del video girato in questa occasione:

GUARDA IL VIDEO – Clicca qui

Oltre alle ispezioni con drone in ambito linee elettriche (inclusa la vegetazione che cresce in prossimità di esse), realizziamo video con zoom in campi eolici, sulle pale eoliche e unità di produzione energie rinnovabili. La finalità di queste ispezioni aeree con drone è doppia:

  1. Manutenzione programmata e/o Manutenzione preventiva e/o Manutenzione straordinaria
  2. Ispezione a seguito di guasto per valutazione danni, rischi e programmazione dell’intervento in totale sicurezza e rapidità

drone eoliche wind turbine

Di seguito sono inserite, a titolo esemplificativo, alcune immagini estrapolate dal video dei tralicci (con zoom remoto effettuato in volo):

drone linee elettriche 1

drone linee elettriche 2

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RILIEVI DA DRONE: AEROFOTOGRAMMETRIA E 3D

L’APPLICAZIONE DEL NOSTRO DRONE IN AMBITI DI RILIEVI E ISPEZIONI SI E’ CONFERMATA ESSERE UN METODO VALIDO

Grazie alla collaborazione con l’esperto topografo Ing. Ravelli di Brescia, si è confermata l’ottima affidabilità del nostro drone in sostituzione (o in affiancamento) alle tecniche di rilievo tradizionali.

IL MODELLO CHE E’ STATO RICOSTRUITO CON IL VOLO DEL DRONE E’ RISULTATO AFFIDABILE E, SOPRATTUTTO, DI ACCURATEZZA RILEVANTE.

Vi descriviamo brevemente le fasi dei rilievi aerei con il drone, che hanno portato dal test dimostrativo al risultato finale:

1) DUE VOLI DA CIRCA 10 MINUTI CIASCUNO:

rilievo dr.one cava
pre volo
rilievo dr.one cava
foto aeree

2) OLTRE 500 FOTOGRAFIE SCATTATE IN VOLO, NELL’AREA DI INTERESSE:

rilievo dr.one cava
scatti fotografici
rilievo dr.one cava
Foto n. 504

3) ELABORAZIONE SOFTWARE DI TUTTE LE FOTOGRAFIE, CON SUCCESSIVA UNIONE IN UNICA NUVOLA DI PUNTI (oltre 3 milioni di punti):

rilievi drone brescia
Nuvola di Punti

4) PRODUZIONE CURVE DI LIVELLO, SEZIONI, MESH, MODELLO 3D RAPPRESENTATIVO E DIMOSTRAZIONE INSERIMENTO IN GOOGLE EARTH:

rilievo dr.one cava
prova di inserimento in Google Earth
DEM DRONE
Rappresentazione altimetria in scala di colori

Entrambi i voli sono stati effettuati programmando la missione attraverso il Software in dotazione, permettendo al drone di effettuare il volo in automatico, con l’assistenza del Pilota (sempre presente, a vista) ma seguendo il percorso prestabilito in autonomia. Le fotografie sono state scattate tra i 30m di altezza e i 50m, da diverse angolazioni e direzioni. Il risultato finale, dopo diverse ore di elaborazione SW/PC, è sorprendente anche agli occhi più esperti.

Grazie a queste nuove tecnologie, abbinate a conoscenze specifiche in ambito aeronautico/topografico/tecnico, possiamo affiancarci a rilievi e ispezioni sia in luoghi “standard” (fuori da centri urbani) sia in aree di difficile accesso per l’uomo, a causa di interruzioni, frane o vegetazione fitta.

I vantaggi sono indiscutibili, in termini di:

  1. Minor tempo impiegato per i rilievi;
  2. Qualità del report finale equiparabile alle tradizionali tecniche e, comunque, complementari;
  3. Bassissimo inquinamento acustico o ambientale;
  4. Accuratezza del risultato finale CENTIMETRICA;

Facciamo presente che il Software di elaborazione Pix4d ha restituito un Report finale di Qualità che ha i seguenti risultati:

  • GSD (Ground Sampling Distance): 1 cm
  • Georeferencing: mean RMS error 0,04m (4 cm)
  • 3D densified points: 3.242.095 (densità scelta: low-fast)
  • Densità media dei punti: 641 punti/m^3 (641 punti ogni metro cubo)

Puoi visionare il video del Rendering, attraverso un “volo d’angelo virtuale” all’interno del modello, al seguente link:

Clicca qui per aprire il video del Rendering

Il tutto nel rispetto del Regolamento Enac: operazione specializzata in assenza di persone non coinvolte nelle operazioni nell’area, in spazio aereo G, con assicurazione aeronautica attiva e distanza di oltre 150m da aree congestionate. Con le dovute precauzioni e competenze è possibile eseguire in sicurezza diverse tipologie di rilievi, in sicurezza.

SIAMO A DISPOSIZIONE PER LE TUE ESIGENZE.

CONTATTACI PER USUFRUIRE DEL NOSTRO SERVIZIO.

© E’ espressamente vietata la riproduzione del presente articolo, o anche solo di alcuni dei contenuti, incluse frasi o immagini, anche parziali, senza espresso consenso dell’autore.

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macogna brescia macogna brescia

DR.ONE per ambiente e territorio – Macogna e dintorni

Il nostro DRONE in volo per le riprese aeree del territorio – Brescia: Cava Macogna e dintorni

Filmato realizzato con il nostro mezzo aereo a pilotaggio remoto (c.d. drone), esacottero, con SONY dotata di zoom remoto ottico. Fotografia panoramica della Cava Macogna & dintorni creata dall’estrapolazione di fotogrammi dal filmato in FULL HD.

Link alla pagina del Giornale di Brescia online, in cui trovate uno stralcio del video realizzato con il drone: Video

Si ringrazia per la collaborazione: Gabriele Strada – NEW EDEN GROUP, Giornale di Brescia e Teletutto.

Drone Macogna Brescia

Il tutto nel rispetto del Regolamento Enac: operazione specializzata non critica, in assenza di persone non coinvolte nelle operazioni nell’area, in spazio aereo G, con assicurazione aeronautica attiva e distanza di oltre 150m da aree congestionate. Con le dovute precauzioni è possibile eseguire in sicurezza diverse tipologie di lavoro aereo.

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DRONE e ZOOM: accoppiata vincente

ZOOM sul nostro drone, l’idea di DR.ONE (Brescia), grazie alla collaborazione con il costruttore toscano DRONEpoint.

Ne parla anche Quadricottero News!

La necessità di installare una camera (SONY) che sia dotata di ottica stabilizzata e zoom ottico, si presenta in conseguenza alle richieste (potenziali e concrete) dei nostri clienti, nel dettaglio:

  • ISPEZIONE, STATO DI CONSERVAZIONE E MANUTENZIONE PREVENTIVA/PROGRAMMATA, STATO DI FATTO, SORVEGLIANZA, SICUREZZA;

Nei precedenti casi, bisogna valutare la fattibilità dell’operazione richiesta, attraverso l’esame del Regolamento Enac (SAPR) in vigore dal 31/04/2014. Spesso il Committente non conosce l’esistenza del Regolamento o non ne conosce i dettagli e le limitazioni.

Pur consapevoli che presto qualcosa cambierà nella Normativa stessa, al momento questa è il riferimento in vigore per le operazioni specializzate non critiche, per le quali abbiamo ottenuto un riconoscimento Enac (rif. n°3788):

normativa droni

Riassumiamo i due punti che “intralciano” le richieste del mercato odierne:

per operazioni specializzate non critiche è vietato il SORVOLO con il drone (anche in caso di avarie e malfunzionamenti!) di:

impianti industriali (50% delle richieste);

aree congestionate (30% delle richieste);

infrastrutture (restante 20%);

Con particolari accorgimenti e lontano dalle aree congestionate almeno 150m, quindi attenendosi al rispetto delle regole che normano il settore droni in Italia, riusciamo a soddisfare le richieste con l’ausilio dei ns sensori installati sul drone, senza dover ottenere un permesso di operazione specializzata critica all’interno dell’area congestionata.

Nasce quindi l’idea dello zoom che permette di avere una visione dettagliata dell’area/particolare/costruzione/componente, evitando di creare la situazione “critica” tanto scomoda agli addetti ai lavori. La qualità dello zoom sul drone, comandato da remoto radiocomando, è impressionante: riprese stabili, anche a zoom massimo, in assenza di vibrazioni, che consentono di percepire i dettagli necessari alle analisi del Committente. Questo avviene grazie all’accoppiata di 2 componenti elettronici/meccanici installati a bordo del drone.

L’idea è piaciuta, a quanto pare, anche ad Aziende estere, che hanno colto l’occasione per promuovere il loro prodotto, realizzando un video 1 mese dopo, che (coincidenza?) è molto simile al nostro. Sono entrambi visibili a questo indirizzo: ZOOM DR.ONE (Si ringrazia: Quadricottero News)

Siamo quindi disponibili ad accettare richieste che, fino a qualche tempo fa, non erano percorribili, valutandone la fattibilità grazie al nostro nuovo approccio e tecnologia applicata al nostro APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto), volgarmente chiamato drone.

Metteteci alla prova!

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DR.ONE Aerial Service: agricoltura di precisione, Università, ASL, ARPA

DR.ONE AERIAL SERVICE intervistato dal Corriere della Sera in merito a:

  • APPLICAZIONI CIVILI DEGLI AEROMOBILI A PILOTAGGIO REMOTO
  • DRONI IN AGRICOLTURA DI PRECISIONE
  • NORMATIVA ITALIANA DRONI (SAPR)
  • REQUISITI PER POTER PILOTARE UN DRONE
  • POSSIBILITA’ DI COLLABORAZIONE CON ORGANI LOCALI DI SORVEGLIANZA
  • RICHIESTE DEL MERCATO DRONI TARGET
  • SVILUPPO NORMATIVO ENAC

Trovate un ritaglio di filmato anche nella sezione “video” del Corriere della Sera, all’indirizzo:

clicca qui per vedere il video

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ENAC e DRONI (SAPR): Facciamo chiarezza

SENTIAMO LA NECESSITA’ DI FARE CHIAREZZA

Questo bisogno cresce ogni giorno di più, in corrispondenza alla nascita di nuove realtà nel nostro settore dei droni (denominati APR dalla normativa Italiana), nella speranza di ridurre il business “poco deontologico” che in alcuni casi ne ruota attorno.

Detto questo, vorremmo dare informazioni corrette, mettervi in guardia da “business-man” e spiegarvi a chiare lettere (con riferimenti alla normativa) come stanno le cose, in modo da potervi difendere autonomamente da chi vi fornisce (anche in buona fede) informazioni errate o distorte.

Sarà un informazione estesa, dettagliata (per quanto possibile tramite del semplice testo) e molto diversificata in termini di argomentazioni.

Ove presenti fonti, saranno citate per completezza di informazione, dovuta.

GLOSSARIO E ACRONIMI:

APR: Aeromobile a Pilotaggio Remoto senza persone a bordo, non utilizzato per fini ricreativi e sportivi (il solo aeromobile)

SPR: Stazione di Pilotaggio Remoto (la sola stazione di controllo e comando)

SAPR: sistema costituito da un mezzo aereo (aeromobile a pilotaggio remoto) senza persone a bordo, non utilizzato per fini ricreativi e sportivi, E dai relativi componenti necessari per il controllo e comando da parte di un pilota remoto.

VLOS Visual Line of Sight. Indica che le operazioni sono svolte in condizioni nelle quali il pilota remoto rimane in contatto visivo con il mezzo aereo, senza aiuto di dispositivi ottici e/o elettronici, per gestire il volo e rispettare le regole dell’aria applicabili al volume di spazio aereo interessato.

V70: volume di spazio v70 (230ft) di altezza massima dal terreno e di raggio 200m. Le regole dell’aria applicabili per le operazioni in V70 sono quelle dello spazio aereo interessato, inclusa la capacità di “see and avoid” per il pilota e ad eccezione del rispetto del principio del “to be seen” da parte degli altri aeromobili

SAPR: sistema costituito da un mezzo aereo (aeromobile a pilotaggio remoto) senza persone a bordo, non utilizzato per fini ricreativi e sportivi, e dai relativi componenti necessari per il controllo e comando da parte di un pilota remoto.

AREE CONGESTIONATE: aree o agglomerati usati come zone residenziali, industriali, commerciali, sportive e in generale aree dove si possono avere assembramenti, anche temporanei, di persone.

Partiamo dal principio introducendo competenze e riferimenti:

Normativa Ed. 1 del 16 Dicembre 2013, entrata in vigore il 30 Aprile 2014.

Visualizzabile nel sito Istituazionale Enac all’indirizzo: http://www.enac.gov.it/repository/ContentManagement/information/N122671512/Regolamento_APR_ed.1.pdf

Sono competenza di Enac tutti i SAPR di massa massima al decollo non superiore ai 150kg e tutti quelli progettati o modificati a scopi di ricerca, sperimentazione o scientifici. Non sono assoggettati alle previsioni del regolamento:

a) i SAPR di Stato di cui agli articoli 744, 746 e 748 del Codice della Navigazione;

b) i SAPR che hanno caratteristiche di progetto tali per cui il pilota non ha la possibilità di

intervenire nel controllo del volo;

c) i SAPR che svolgono attività in spazio chiuso (spazio indoor);

d) i SAPR costituiti da palloni utilizzati per osservazioni scientifiche o da palloni frenati.

OPERAZIONE SPECIALIZZATA NON CRITICA:

Sono definite “non critiche” quelle operazioni che non prevedono il sorvolo, anche in caso di avarie e malfunzionamenti, di:

  1. aree congestionate, assembramenti di persone, agglomerati urbani e infrastrutture;
  2. aree riservate ai fini della sicurezza dello Stato;
  3. linee e stazioni ferroviarie, autostrade e impianti industriali.

Sono condotte nel volume di spazio “V70” e nell’ambito delle seguenti condizioni:

  • ad una distanza orizzontale di sicurezza adeguata dalle aree congestionate, ma non inferiore a 150 m, e ad una distanza di almeno 50 m da persone e cose, che non
  • siano sotto il diretto controllo dell’operatore;
  • in condizioni di luce diurna;
  • in spazi aerei non controllati;
  • fuori dalle ATZ e comunque ad almeno 8 km dal perimetro di un aeroporto e dai

sentieri di avvicinamento/decollo di/da un aeroporto.

Come ben sapete, la dicitura “spazi aerei non controllati” vi porta l’attenzione sulla presenza, nel nostro paese, di spazi aerei denominati CTR che, a differenza di altre Nazioni, sono spesso molto vasti (anche decine di chilometri) e, per loro conformazione e caratteristiche, bloccano l’attività non critica degli APR secondo quanto sopra definito (in molti casi il limite inf. SFC occupa decine di chilometri). Vi suggeriamo quindi di verificare, prima di ogni missione, il sito ENAV AIP, ad esempio, accessibile tramite registrazione gratuita all’indirizzo: http://www.enav.it/enavWebPortal/htdocs/registrazione/regformstep1en.jsp

Nella sezione ENR (e poi sottosezione ENR6), dopo essere entrati con NomeUtente/Password, troverete le carte di vs interesse suddivise per competenza; nella sottosezione ENR5 troverete l’elenco dei “pericoli alla navigazione”, che trovate riportati nelle carte sopra menzionate.

Queste nozioni, al fine di un volo sicuro, sono fondamentali ed è necessario (se non siete già in possesso di licenza di volo o attestato di volo sportivo DPR133/2010) che le assimiliate durante il corso di qualificazione teorica di 33h presso l’Organizzazione di Addestramento (O.A.) Autorizzata Enac. Nel caso non sia chiara questa sezione, è di fondamentale importanza che sia ripetuta fino a che non l’abbiate ben digerita.

L’ultimo punto delle condizioni “non critiche” inoltre cita:

fuori dalle ATZ e comunque ad almeno 8 km dal perimetro di un aeroporto e dai sentieri di avvicinamento/decollo di/da un aeroporto”.

Sicuramente, 8 km dal perimetro dall’aeroporto e fuori ATZ, ma la continuazione “e dai sentieri” significa che gli 8 km sono riferiti anche ai sentieri di avvicinamento/decollo. Spesso risulta impossibile rispettare questa distanza, a causa della morfologia del territorio, ci troveremmo sotto il livello del terreno.

Tuttavia, fermo restando che questo è scritto e questo vale, attenersi a questa indicazione.

OPERAZIONE SPECIALIZZATA CRITICA:

si intendono quelle operazioni condotte in VLOS, nell’ambito di limitazioni/condizioni che non rispettano, anche solo parzialmente, uno dei punti relativi all’elenco dei requisiti per le operazioni non critiche.

DICHIARAZIONE/AUTORIZZAZIONE:

Facciamo chiarezza sulla terminologia. Spesso, erroneamente, si legge “Autorizzati Enac”;

il regime di AUTORIZZAZIONE è quello sotteso alle operazioni CRITICHE;

il regime di DICHIARAZIONE è quello sotteso alle operazioni NON CRITICHE;

Nel gergo comune diffuso, anche se impropriamente, si nota che ci si definisce in entrambi i casi di operatori “Autorizzati”, per distinguersi da chi non ha inviato nessun documento ad Enac; non corretto, certamente, ma comunque un controllo nella ricezione della documentazione, da parte dell’Ente, c’è anche nel caso di op. spec. non critica. Sia per operazioni specializzate critiche, che non critiche, si è dunque operatori abilitati a svolgere quel tipo di operazione, sotto veste di dichiarazione (non critiche) o di autorizzazione (critiche).

Ben più grave e falso scrivere che si è AUTORIZZATI, se non lo si è in nessuna veste (né l’una, tantomeno l’altra).

Il modulo per la richiesta di AUTORIZZAZIONE per operazione spec. critica è al seguente link:

http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Navigabilit-13-/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_(SAPR)/Modulistica/info-2131986647.html

I moduli per la DICHIARAZIONE per operazioni spec. non critiche, li trovate a questo link:

http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Navigabilit-13-/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_%28SAPR%29/Modulistica/index.html

ESEMPIO DI PERCORSO PER OP. SPEC. “NON CRITICA”, SUDDIVISO NELLE 2 FASI:

fase 1) RICHIESTA DI ATTIVITA’ SPERIMENTALE

Scaricare ai seguenti link i seguenti documenti (Aggiornamento – SOTTOSTANTI 2 PUNTI ABOLITI E SUPERATI):

1)    Dichiarazione di Rispondenza al Regolamento Enac per attività sperimentale

http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Navigabilit-13-/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_(SAPR)/Modulistica/info-1071606424.html (NON PIU NECESSARIO)

2)    Form Limitazioni

http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Navigabilit-13-/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_(SAPR)/Modulistica/info-2131986614.html (NON PIU NECESSARIO)

Nel modulo della Dichiarazione di Rispondenza, dovrete apporre marca da bollo da € 16,00.

Compilare tutta la Dichiarazione di Rispondenza e controllare che vi siano allegati tutti i documenti che sono riassunti nella tabella in ultima pagina che riportiamo qui, per comodità, spuntando poi con segno “X” la casella corrispondente:

dichiarazione rispondenza enac

Come noterete, non è necessario inviare in questa fase il manuale di volo, di manutenzione e delle operazioni, anche perché non conoscete ancora i dati tecnici del SAPR. Lo farete successivamente, nella fase 2 che vedremo più avanti.
Il “Modulo Enac limitazioni” citato in tabella, è quello di cui vi abbiamo riportato il link poco sopra: “Form Limitazioni”.

La configurazione è la descrizione particolare (non sommaria) di tutti i componenti installati sul Vs APR, sistemi, controlli, avionica, elettronica e meccanica presente “a bordo” e “a terra”.

Il programma di prove in volo, è l’elenco dei test che intenderete effettuare al fine di dichiarare la rispondenza al regolamento Enac, durante la fase sperimentale che, se non diversamente precisato, ha durata di 60 giorni.

L’analisi del rischio (dal termine inglese: Risk Assessment) ha lo scopo di valutare i rischi annessi alle operazioni specializzate di volo dello specifico SAPR, accoppiato alla specifica Organizzazione/Operatore. Essa varia in base a diversi fattori, ne citiamo solamente alcuni: caratteristiche del SAPR, formazione dei piloti, sistemi di emergenza installati a bordo del SAPR, procedure utilizzate, caratteristiche dell’aera delle operazioni, etc.

Nel Form Limitazioni, non serve marca da bollo. Vi forniamo uno spunto (non esaustivo) per compilarlo (screenshot di una sezione, non completo):

enac form limitazioni

PASSIAMO ALLA FASE SUCCESSIVA, quando avrete finito la sperimentazione (che ovviamente potete iniziare solamente dopo essere stati pubblicati sul sito a seguito della fase 1).

fase 2) INVIO DOCUMENTAZIONE FINALE E DICHIARAZIONE

Scaricare ai seguenti link i seguenti documenti:

1)    Dichiarazione di Rispondenza al Regolamento Enac per operazioni. spec. non critiche

http://www.enac.gov.it/repository/ContentManagement/information/N1071606491/Dichiarazione_Rispondenza_Specializzate_non_critiche_141120.pdf

2)    Form Limitazioni (lo stesso della fase 1, scaricate un’altra copia) – Aggiornamento: PRESENTE PUNTO 2 ABOLITO E SUPERATO.

http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Navigabilit-13-/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_(SAPR)/Modulistica/info-2131986614.html (NON PIU NECESSARIO)

Stessa procedura, altri 16€ di marca da bollo sulla seconda dichiarazione di rispondenza, e stavolta compilate la sezione sinistra del Form Limitazioni, come a titolo d’esempio e non esaustivo:

enac distanza aeroporti

I documenti da inviare in questa seconda fase, li trovate nuovamente chiaramente elencati nella tabella della dichiarazione di rispondenza, qui sotto riportata per comodità:

fase 2 dichiarazione enac

Come potete notare, oltre ai documenti già comuni alla prima fase, dovrete spedire anche il manuale di volo, delle operazioni, la consuntiva prove (i risultati dei test effettuati nella fase 1) e nuovamente l’analisi del rischio, ma stavolta non per l’attività sperimentale, bensì per le operazioni specializzate non critiche che andrete ad effettuare.

Riassumendo: 2 fasi, una sperimentale ed una conclusiva di invio manualistica & C.

SEGUONO IMPORTANTI DELUCIDAZIONI, RAGGUAGLI, CONSIGLI, SEMPLICI CONSTATAZIONI:

 

Nel caso in cui abbiate bisogno di ausilio, nessuno vieta di collaborare con amici, conoscenti o colleghi. Nel caso in cui, invece, abbiate bisogno di CONSULENZA ENAC (ovvero di qualcuno che non collabora semplicemente con voi per la redazione dei manuali, ma li ha redatti in prima persona, con proprio Brand riconosciuto Enac, e vi assiste sia nell’interfaccia istituzionale che nella fase sperimentale),allora le Organizzazioni di Consulenza (O.C.) ad oggi autorizzate da Enac (12/01/2015) sono esclusivamente tre:

ENAC.APR.OC.001 – GeoSkyLab

ENAC.APR.OC.002 – Zefiro Ricerca e Innovazione

ENAC.APR.OC.003 – Fly In Srl

 

ALTRO PUNTO FONDAMENTALE: ATTESTATO DI COMPETENZA TEORICA E DI CAPACITA’ PRATICA.

Al seguente indirizzo (Aggiornamento: LINK ELIMINATO DA ENAC) trovate la Linea Guida 2014/001, inerente la qualificazione del personale di volo APR: http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Navigabilit-13-/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_(SAPR)/Documenti_correlati/info550418526.html (link non più presente sul sito Enac)

Al paragrafo 8.2.1. COMPETENZE: elenco delle materie che dovrete affrontare nell’esame teorico presso Organizzazione di Addestramento. Le uniche “scuole” Autorizzate Enac sono al seguente link:

http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Navigabilit-13-/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_%28SAPR%29/Organizzazioni_di_Addestramento/index.html

E’ di fondamentale importanza affidarsi ad Organizzazioni competenti ed affidabili, soprattutto nella fase di qualificazione teorica, momento in cui bisogna aver chiari diversi aspetti, sia normativi che “operativi” (in rif. a carte, spazi aerei controllati/non controllati, come e dove trovare queste info, etc…). I metodi per individuarle sono molteplici.

Al paragrafo 8.2.2. CAPACITA’: elenco a titolo esemplificativo e non esaustivo delle capacità che un pilota APR deve esaudire. Nel link precedente trovate tra le organizzazioni che sono autorizzate a rilasciare attestati di capacità pratica, MA esclusivamente sul mezzo indicato nella colonna “Costruttore/Tipo/MOTOM”, non su altri mezzi diversi da quello.

In alternativa all’Organizzazione di Addestramento, il corso pratico è eseguito dal COSTRUTTORE. Quindi, come ripetuto più volte, ci sono due (e solo due) casi:

1)    il costruttore siete voi, quindi autocertificate la vs capacità pratica tramite la fase sperimentale, con attestato, in base al syllabus riportato a titolo esemplificativo e non esaustivo nel punto 8.2.2 della linea guida sopracitata;

2)    il costruttore è altra figura diversa da voi Operatori APR, ma già inserito e riconosciuto in abbinamento al vostro stesso mezzo, in elenco Enac in una delle tabelle a questo indirizzo:

http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Navigabilit-13-/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_%28SAPR%29/Operatori_SAPR/index.html

Nasce ora un’importante distinzione da fare, ovvero come capire qual è il costruttore che vi permette di saltare la fase sperimentale e chiedere direttamente l’autorizzazione/dichiarazione, e quello che vi lascia in prima persona l’onere o l’onore di eseguirla, sostituendovi quindi obbligatoriamente a lui in veste di costruttore. L’assemblatore di kit diviene costruttore esclusivamente se si assume la responsabilità di quello specifico tipo di SAPR, ne conduce l’attività sperimentale e ne consegna al cliente finale il manuale di volo e manutenzione.
Seguendo la Nota Esplicativa a questo indirizzo: (superato, attualmente i costruttori “in serie” ex post-produzione, sono inseriti in tabella CERTIFICAZIONI DI PROGETTO):

http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Navigabilit-13-/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_(SAPR)/Documenti_correlati/info1673520068.html

riportiamo un passo fondamentale, in cui potete comprendere meglio quale costruttore è definito tale, quale assemblatore di kit è definito costruttore e quale tra questi costruttori vi permette di saltare la fase sperimentale e quale no (Cap.3 ex linea guida – ultimo paragrafo):

voli post produzione

Quindi, ricapitolando, è possibile saltare la sperimentazione solo se:

1)    il SAPR ha un Certificato di Omologazione/di Navigabilità;

2)    il costruttore è nella tabella con dicitura “voli post-produzione” (Superato: attualmente vedasi tabella CERTIFICATI DI PROGETTO)*

*Nel secondo caso, il costruttore/assemblatore di kit, dovrà essere presente come riconosciuto nella tabella Enac sopra citata (operazioni specializzate non critiche con scopo di voli post produzione – ovvero: attuale CERTIFICAZIONI DI PROGETTO) e dovrà:

  • consegnare al cliente copia del Manuale di Volo del SAPR;
  • consegnare al cliente dichiarazione di conformità/corrispondenza tra SAPR consegnato e SAPR oggetto dell’attività sperimentale Enac;
  • effettuare voli post produzione (voli di collaudo) per verificare il corretto funzionamento del SAPR prima della consegna;
  • Consegnare al cliente (operatore) copia del flight test report finale.

 Se non siete in nessuno dei due casi sopra citati, la sperimentazione da parte dell’operatore è sempre richiesta.

ATTENZIONE: VENDESI DRONI CERTIFICATI!

Nulla di peggio che affidare all’interpretazione un errato/incauto acquisto.

Ad oggi, non esistono in Italia droni certificati.

Se si acquista un SAPR che è stato riconosciuto presso l’elenco Enac per operazioni specializzate non critiche, ad esempio, non è un SAPR CERTIFICATO, è un processo che ha visto protagonisti sia il SAPR che l’OPERATORE. Quindi, non significa che potete comprarlo e utilizzarlo fin da subito, significa che quel SAPR sarà (presumibilmente) idoneo ad effettuare quel tipo di operazioni specializzate IN ACCOPPIAMENTO a quell’OPERATORE. Se cambia l’OPERATORE, e il nuovo “proprietario” siete voi, dovrete richiedere nuovamente il riconoscimento sotto Vs Organizzazione e Dichiarazione.

Articolo “Enac e droni (SAPR)” redatto in collaborazione a DRONEPOINT

Articolo redatto in data: 12 Gennaio 2015
E’ VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE SENZA ESPRESSO CONSENSO

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CORSO DRONI: informazione preventiva a Brescia

APPUNTAMENTO CON IL MONDO DEI DRONI PROFESSIONALI (SAPR)

L’incontro inerente il settore dei SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio remoto), comunemente chiamati “droni”, si terrà a Brescia nell’intera giornata di Sabato 21 Febbraio 2015, a partire dalle ore 9:00.

Si precisa che il suddetto corso non è finalizzato ad ottenere crediti in merito ai requisiti Enac per la qualifica di Pilota, bensì organizzato per una diffusa informazione preventiva e la comprensione di importanti aspetti, rischi, opportunità e sviluppi.

Ringraziamo l’Azienda PROTECH Srl di aver scelto noi (DR.ONE Aerial Service) come partner dell’incontro, permettendoci di condividere con gli iscritti la nostra esperienza inerente il percorso Enac affrontato, ottenendo la registrazione all’elenco degli “Operatori Riconosciuti sulla base della Dichiarazione” per operazioni specializzate non critiche. Siamo stati i primi a Brescia e provincia ad ottenere questo riconoscimento, ma ci rendiamo conto che l’iter da affrontare non è chiaro a tutti. Pervengono spesso richieste di chiarimento in merito a regolamento, documenti, assicurazioni, etc…

Spesso riceviamo richieste di servizi che, in base alla Normativa vigente, non sono realizzabili e non realizziamo. C’è molta fantasia da parte dei potenziali clienti, ma c’è poca informazione su cosa si può fare e cosa no, su cosa non si deve fare, in quali luoghi è possibile eseguire delle riprese o fotografie e in quali no, etc…

Cogliamo quindi l’occasione per fare un po’ di chiarezza, per quanto di nostra competenza e consentito, in merito a queste tematiche:

  1. Regolamento Enac in vigore dal 30 Aprile 2014;
  2. Iter di Regolamentazione;
  3. Quali sono le uniche scuole autorizzate (Organizzazioni di addestramento) e dove trovarle;
  4. Quali sono le uniche Organizzazioni di Consulenza Autorizzate e dove trovarle;
  5. Quali sono i requisiti di qualificazione del pilota contenuti nel Regolamento;
  6. In quali casi, come e dove è ammesso l’utilizzo ludico/sportivo/ricreativo del drone (aeromodello);
  7. In quali casi, come e dove è ammesso l’utilizzo professionale del drone (aeromobile);
  8. Capacità di riconoscere in autonomia corsi che inconsapevolmente non portano ad ottenere le qualifiche richieste;
  9. Quali sono i passi da affrontare, previsti dal Regolamento SAPR,  per diventare Operatore Riconosciuto o Autorizzato;
  10. 10) Tipologia delle operazioni e differenze previste nel Regolamento, tra operazioni non critiche, critiche “reali” e operazioni critiche a scenario misto;
  11. Altro…

L’obiettivo dell’incontro, quindi, non sarà assolutamente quello di fornirvi “la soluzione”, bensì le strade che dovete percorrere per arrivare al vostro obiettivo, come percorrerle, dove cercare i documenti necessari, dove inviarli, quali sono i documenti da compilare senza incorrere in errori/dubbi/inesattezze, anche involontarie, ed inadempienze che poi vi porterebbero a scontrarvi con sanzioni.

Crediamo sia importante diffondere la corretta cultura professionale, onde evitare che qualcuno decida di comprarsi un drone e svolazzare in città.

I droni a scopo ludico (aeromodelli) e i droni professionali (SAPR), hanno spazi in cui possono volare (ed entro certi limiti) ed altri in cui non possono;

è bene saperlo, procedendo poi con gli altri passi formativi, fino ad arrivare ad un acquisto sicuro presso il costruttore/assemblatore, ma decidendo con più consapevolezza.

Prevenire è meglio che curare.

Il recapito telefonico Protech Srl per l’iscrizione al corso è: 0302593999.

Il costo è di € 250,00 + iva. Posti limitati.

Indirizzo: PROTECH Srl – Via L. Einaudi, 11 – Rezzato (BS)

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INTERVISTA: DR.ONE Aerial Service e Giornale di Brescia per il settore droni civili

INTERVISTA | GIORNALE DI BRESCIA: ARTICOLO DI SABATO 13 DICEMBRE 2014 – Pag. 22

INTERVISTA a DR.ONE Aerial Service che fa chiarezza su alcuni punti ancora poco diffusi, quali idoneità teorica, pratica e psico-fisica, tra i requisiti che i piloti di droni civili devono avere.

Ringraziamo il quotidiano cittadino per la fiducia concessa, sperando che la collaborazione possa proseguire, al fine di poter fornire le giuste indicazioni sia dal lato della Committenza, sia dal lato utilizzatore finale.

Ricordiamo che gli operatori riconosciuti per operazioni specializzate non critiche sono presenti esclusivamente nel portale OPERATORI APR

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DR.ONE Aerial Service – 1° riconosciuto Enac a Brescia

Con immenso piacere informiamo tutti i nostri clienti, fornitori, partner e fan che in data 21/11/2014 DR.ONE Aerial Service è stato riconosciuto come operatore APR con pubblicazione sul sito governativo Enac, con protocollo di riferimento
n°3788.

Nel settore APR (comunemente chiamati “droni”) siamo i primi e finora gli unici Operatori Riconosciuti Enac di Brescia (e provincia!).

Il percorso è stato coinvolgente e duro, ringraziamo quindi tutti coloro che hanno contribuito a renderlo piacevole viste le competenze, la passione e la dedizione
che abbiamo riversato in questo Riconoscimento. Fondamentale è stato il continuo confronto con i massimi esperti del settore, tra cui citiamo DRONEpoint. Un ringraziamento particolare va a Matteo ed anche ai suoi validi collaboratori, che hanno conformato il nostro APR alle richieste del Regolamento Enac: Valerio, Lorenzo e Giuseppe.

Un percorso lungo, ma ben chiaro fin dall’inizio.

Riassumiamo di seguito i passi che i 2 piloti, Andrea e Provenzano, hanno affrontato e superato prima di questo traguardo:

1) Visita medica Aeronautica di classe II;

2) Esame per competenza teorica presso Organizzazione Autorizzata Enac (Aeroclub);

3) Corso di competenza pratica / Attestato di capacità – eseguito sullo specifico mezzo presso il Costruttore;

4) Fase sperimentale sul SAPR oggetto del Riconoscimento Enac;

5) Redazione della manualistica, manuale di volo, manuale delle operazioni, Risk Assessment, Check-list, Allegati;

6) Stipula di un’assicurazione di tipo aeronautico, con caratteristiche adatte al lavoro aereo;

La fase finale di invio documentazione all’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, è arrivata dopo circa 3 mesi di intenso lavoro.  Il Riconoscimento Enac dopo un ulteriore mese.
Tempo totale impiegato: circa 4 mesi, dal primo contatto. Sicuramente, per completezza, la fase di regolarizzazione ha preso molto più tempo, dato che l’avvicinamento alla normativa è iniziato già a fine Dicembre 2013, con l’entrata in vigore al 30/04/2014.

Siamo quindi lieti di annunciare che da oggi, Lunedì 24 Novembre 2014, siamo pronti ad operare e ad esaudire le vs richieste*.

Non mancate di visitare la nostra pagina Facebook, dove trovate ogni novità aggiornata in tempo reale. Qualora vogliate interagire con la nostra esperienza, e saperne di più, non esitate a contattarci compilando il form dedicato.

FLY WITH US!

Spaziodrone.it – DR.ONE Aerial Service

*Ogni richiesta di lavoro aereo dovrà essere valutata compatibilmente al rispetto del Regolamento Enac SAPR in vigore.

Link alla pagina video di Google+, in fase di aggiornamento.

Riconoscimento Enac verso DR.ONE AERIAL SERVICE di Brescia.

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Benvenuto in DR.ONE | SpazioDrone

Veniamo al sodo, senza troppe presentazioni.
Se sei entrato in Spaziodrone i motivi sono 5:

1 – sai già chi siamo;
2 – hai trovato interessante qualche nostra discussione sui social collegati;
3 – cerchi informazioni o soluzioni ai tuoi dubbi;
4 – vuoi usufruire di uno dei nostri servizi;
5 – semplice curiosità;

Nel primo caso, non servono presentazioni, abbiamo già avuto a che fare e quindi sai come trovarci.

Nel secondo, sei benvenuto per approfondire i servizi offerti, tramite la navigazione attraverso il menù.

Nel terzo, non esitare a contattarci tramite la casella di posta dedicata (info[at]spaziodrone.it), sarà nostro impegno aiutarti nella soluzione ai tuoi dubbi.

Nel quarto caso, dopo aver selezionato quale servizio è di tuo interesse tra riprese aeree/fotografie/servizi tecnici/consulenza Enac, contattaci e vedremo di soddisfare le tue esigenze, raggiungendo l’obiettivo.

Nel quinto e ultimo caso, hai fatto comunque bene, perché anche a noi è capitato spesso di trovare soluzioni in spazi web dedicati e visitati anche solo per una casuale sequenza di click.

Ogni spazio web che si rispetti, inizi descrivendo la “Mission”; noi no, lo scriviamo qui, alla fine di queste parole, perché riteniamo che la vera Mission da seguire sia la tua, non qualcosa che noi abbiamo deciso a monte.

Sarà quindi fondamentale la tua collaborazione e partecipazione attiva in questo blog, al fine di poter identificare strada facendo la reale Mission verso la quale ci dobbiamo concentrare, i problemi più diffusi in ambito APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto), il percorso Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) da affrontare, le problematiche e i benefici inerenti l’esponenziale evoluzione tecnologica che questo settore stà attraversando e in ultimo, ma non per importanza, i servizi di ripresa aerea e fotografia che DR.ONE Aerial Service ti propone con deontologia professionale e serietà.

Se sei un operatore ti concentrerai maggiormente nella sezione Guida del menu, se sei un nostro cliente foto/video/tecnico puoi visionare il sito nelle restanti sezioni dedicate al servizio di fotografia e riprese aeree. Se desideri ricevere le nostre news del settore, le nostre idee, i progetti in corso, sperimentazioni e prototipi innovativi, iscriviti alla Newsletter;  è nostra premura precisare che non sarai sommerso da email, te ne invieremo un paio al mese, dedicate agli argomenti più discussi e alle relative possibili soluzioni.

Se desideri che sia fatta chiarezza su qualche punto in particolare, scrivici; qualora un argomento sarà ritenuto di comune interesse, provvederemo a rendere pubblico l’articolo che lo approfondirà.

Ringraziamo i nostri attuali e futuri collaboratori, le riviste di settore e chiunque si impegnerà con noi per unire le forze raggiungendo l’obiettivo comune fondamentale in questo momento: illustrare le potenzialità di questi mezzi e il loro prepotente ma regolamentato ingresso nel Mondo che vi vede protagonisti.

 

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